A settant’anni dall’8 settembre 1943
L’8 settembre è una data simbolo, con un duplice significato. Anzitutto, in senso negativo, richiama il crollo dello Stato, con la fuga precipitosa del Re e lo sbandamento dell’Esercito. L’assenza di direttive e la debolezza del Governo Badoglio permisero alle truppe tedesche di occupare agevolmente gran parte del territorio nazionale e di procedere all’arresto o al disarmo dei militari italiani che si rifiutarono di continuare a combattere al fianco dei nazisti.
L’8 settembre, tuttavia, ha anche un risvolto positivo giacché rappresenta l’inizio della Resistenza italiana, che permise al nostro popolo di riscattarsi da vent’anni di dittatura e da una guerra d’aggressione. I militari della Divisione Acqui resistettero eroicamente a Cefalonia; a Napoli, militari e popolo cacciarono i tedeschi nelle Quattro Giornate; in tanta parte dell’Italia, si costituirono le prime brigate partigiane, che via via contrastarono con sempre maggior vigore le truppe naziste e repubblichine.
A Taranto, l’8 settembre fu vissuto in modo diverso dal resto d’Italia: non fu sparato un colpo. I tedeschi non fecero in tempo a minare il canale navigabile e, in serata, ottennero il permesso dalle autorità italiane di lasciare il porto e la città . Uno scontro si ebbe invece a Castellaneta, che costò la vita a venticinque persone.
Ragionare sulle vicende di settant’anni fa non è solo una pur doverosa opera di memoria, specie nei confronti di chi è caduto in quei giorni, ma serve anche a rimarcare che la nostra democrazia repubblicana trae la sua legittimità storica dalla Resistenza.
L’ANPI Taranto ha promosso la ricerca “Taranto democratica”, con contributi di Smuraglia, Anzoino, Nistri, Stea e del sottoscritto, al fine di far conoscere alle giovani generazioni attraverso quali vicende, la nostra città è passata dalla dittatura alla Repubblica. Nei momenti di crisi, richiamarsi alle radici della nostra democrazia è il modo migliore per individuare la strada giusta.
Giovanni Battafarano Presidente ANPI Taranto