Archivio per Aprile 2013
Warning: Use of undefined constant archives - assumed 'archives' (this will throw an Error in a future version of PHP) in
/home/blogs/html/wp-content/themes/anpi-gpark/archive.php on line
32
Warning: Use of undefined constant page - assumed 'page' (this will throw an Error in a future version of PHP) in
/home/blogs/html/wp-content/themes/anpi-gpark/archive.php on line
32
Warning: A non-numeric value encountered in
/home/blogs/html/wp-content/themes/anpi-gpark/archive.php on line
32
Warning: A non-numeric value encountered in
/home/blogs/html/wp-content/themes/anpi-gpark/archive.php on line
32
class="post-121 post type-post status-publish format-standard hentry category-notizie">
27 Aprile 2013
Celebriamo la Festa di Liberazione nel Settantesimo della Resistenza. Ricordiamo i partigiani, che con il loro coraggio e la scelta compiuta hanno riscattato l’onore patriottico. Tra questi partigiani, ricordiamo i tarantini Pietro Pandiani, comandante di Giustizia e Libertà in Emilia, rievocato con accenti commossi da Enzo Biagi; Osvaldo Simonetti, per lunghi anni presidente ANPI Taranto. Ricordiamo i militari che si rifiutarono di piegarsi alla Repubblica di Salò e all’occupazione tedesca, tra i quali il ten.col. Ugo De Carolis, caduto alle Fosse Ardeatine, a cui Taranto ha dedicato una scuola, una strada, la caserma dei carabinieri; le staffette partigiane, da Nilde Iotti a Tina Anselmi, alla nostra Adele Ficarelli; i contadini, che hanno aiutato i partigiani; i sacerdoti cattolici, che hanno salvato tanti ebrei dai campi di sterminio.
Dalla Resistenza, sono nate la Costituzione, la più bella del mondo, e la Repubblica, ma oggi gli italiani sono inquieti per la grave crisi economica, il crollo dell’occupazione, la scarsa credibilità della politica. Sono inaccettabili le varie manifestazioni nostalgiche del fascismo o addirittura del nazismo, come, da ultimo, la celebrazione dell’anniversario della nascita di Hitler, a Varese. E’ importante che il Presidente della Regione Lazio Zingaretti abbia revocato un finanziamento precedente per l’erezione di un monumento ad Affile dedicato a Rodolfo Graziani, condannato da un tribunale italiano come criminale di guerra. Di grande significato la presenza di Napolitano ieri alle Fosse Ardeatine, di Laura Boldrini a Milano e di Pietro Grasso a Marzabotto. Tuttavia i rischi di populismo e di disaffezione dalla politica rimangono alti. L’ANPI Taranto continuerà la sua azione in particolare verso i giovani e la scuola, affinché i valori della Costituzione democratica e antifascista siano sempre più alla base di ogni progetto di governo dell’Italia.
Giovanni Battafarano Presidente ANPI Tranto
: Use of undefined constant archives - assumed 'archives' (this will throw an Error in a future version of PHP) in
: Use of undefined constant page - assumed 'page' (this will throw an Error in a future version of PHP) in
class="post-119 post type-post status-publish format-standard hentry category-notizie">
La prima immagine di Alfredo che mi viene in mente è verso la fine degli anni Sessanta, quando costituimmo a Taranto il sindacato scuola CGIL. Ricordo Alfredo e Tommaso, Roberto, Nino, Carmelo, Ernesto, Giulio, Anna Maria, Edvige, Grazia. Eravamo giovani e dovevamo misurarci da un lato con gli esperti dirigenti dei sindacati autonomi e corporativi; dall’altro con la contestazione studentesca e il manifestarsi di posizioni radicali anche nel sindacalismo scolastico. All’ entusiasmo con cui ci gettammo nella mischia, Alfredo aggiungeva una nota di bonaria ironia. Ci ritrovammo ad insegnare insieme al Righi, dove l’occupazione studentesca dell’Istituto molto frequente ci impegnava a difendere gli studenti dai tentativi del Preside e dei docenti più tradizionalisti di risolvere tutto chiamando la Polizia . Con Alfredo, ci ritrovammo così in un lungo cammino comune nel sindacato, che ben presto crebbe e divenne un punto di riferimento per tanti docenti e non docenti; in politica, con le riunioni appassionate e faticose, le campagne elettorali, il lavoro di caseggiato; nella scuola, dove Alfredo fu per lunghi anni apprezzato docente e poi dirigente scolastico. Egli rappresentava al meglio una generazione di giovani docenti convinti che la scuola avesse una missione fondamentale: aiutare i giovani dei ceti popolari ad acquisire la consapevolezza di sé e gli strumenti culturali per svolgere un ruolo da protagonista in una società, in cui era ancora possibile una mobilità sociale. Egli, inoltre, non rinunziò mai a coltivare la sua passione per la ricerca scientifica: storico contemporaneista, insegnò anche all’Università di Taranto e fu autore di varie pubblicazioni. Negli ultimi anni, con alcuni di quei giovani del sindacato scuola CGIL, ci siamo ritrovati nell’ANPI, per coltivare i valori della Resistenza e della Costituzione e riprendere il gusto dei pensieri lunghi, della ricerca sulle radici della nostra Repubblica. Da questa collaborazione, è nato il libro “Taranto democratica”, che comprende, oltre gli scritti di Smuraglia, Nistri e Stea e del sottoscritto, anche un saggio di Alfredo sui “Tarantini caduti nella Resistenza e nella guerra di Liberazione”, rielaborazione di una bella conferenza di Alfredo dello scorso anno, ultimo suo lascito scientifico alla città. “Taranto democratica” sarà presentato il prossimo 6 maggio. Tutti coloro che hanno conosciuto Alfredo ne ricordano la profonda umanità, la correttezza professionale e politica, la cultura vasta e sottile, il rispetto di chi la pensava diversamente, il grande amore per la scuola e la politica; il forte attaccamento alla famiglia. Perciò, Alfredo manca a Libera, ad Enrico, a Valeria, a Tommaso, ai familiari tutti, agli amici, agli studenti, a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Manca a tutti noi.