Lectio magistralis di Ennio Triggiani

23 Maggio 2014 Lascia un commento »

Si è svolta la Lectio Magistralis del Prof. Ennio Triggiani, a conclusione del corso di formazione ANPI Taranto 2014. La lezione si è tenuta lo scorso 2 maggio presso l’ITIS Pacinotti di Taranto. Hanno partecipato numerosi studenti del Pacinotti e dell’Archita, accompagnati dai rispettivi docenti. Dopo i saluti introduttivi del Dirigente scolastico del Pacinotti Gennaro Esposito e del Presidente ANPI Taranto Giovanni Battafarano, ha preso la parola Ennio Triggiani, docente di Diritto dell’Unione europea preso l’Università di Bari, uno dei maggiori conoscitori italiani delle tematiche europee.

Triggiani è partito dal Manifesto di Ventotene, stilato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il conflitto mondiale, quando i due giovani antifascisti erano stati erano stati confinati nell’isola tirrenica. Spinelli e Rossi tracciavano il Progetto di un’Europa non più lacerata da guerre fratricide, ma unita dalla sua storia, dalla sua cultura, dalle sue tradizioni. Nasceva l’idea di Europa unita, che si sarebbe realizzata nel dopoguerra, secondo un percorso di pace, di democrazia,di coesione sociale, di crescita secondo il modello di economia sociale di mercato. L’Europa ha fatto grandi passi in avanti e tuttora, se unita, rappresenta la più grande economia del mondo. Naturalmente ha avuto limiti e ritardi e, specie negli ultimi anni, ha affrontato in modo sbagliato la crisi economica, con la ricetta dell’austerità, che ha frenato la crescita e l’occupazione. Occorre semmai cambiare la politica economica dell’Europa, non abbandonare l’Europa o l’euro, ipotesi entrambe, che lascerebbero più deboli e fragili i singoli Paesi europei. Preoccupante appare il risorgere di movimenti neonazisti o neofascisti, oltre le manifestazioni populiste ed antieuropee. Abbiamo bisogno di più Europa, di un’Europa, non di un catastrofico ritorno alle piccole patrie ottocentesche.

Dopo la relazione del prof. Triggiani, si è aperto un vivace dibattito, animato da numerosi studenti e docenti e concluso da Triggiani, Esposito e Battafarano.

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